Sterilizzazione

Obbligo o non obbligo, questo è il dilemma…….

Qui si apre un capitolo davvero controverso, ovvero se c’è l’obbligo di avere l’autoclave. Ci vengono in soccorso sia il codice civile con l’articolo 2087 che il DLGS n°81/08 (testo unico sulla sicurezza in vigore). Facendo una sintesi, le due norme obbligano il datore di lavoro a valutare tutti i rischi presenti in azienda, compreso il rischio biologico, e di mettere a disposizione dei propri dipendenti e clienti, il meglio tra i dispositivi e le attrezzature presenti sul mercato per proteggersi. Allo stato attuale i dispositivi che meglio rispondono a questa esigenza, sono le autoclavi, ovvero sterilizzazione a vapore saturo. Queste sono linee guida che ogni stato membro dell’unione europea, quindi regione, quindi provincia, quindi comune, deve adottare. In conclusione, alla domanda se esiste l’obbligo, la risposta viene da se e se l’azienda non è in regola e qualcuno ha delle conseguenze sul piano della salute e sicurezza, si incorre in sanzioni anche penali.

Perchè devo sterilizzare ?

Come abbiamo detto, la sterilizzazione a vapore saturo è considerato il metodo più semplice ed efficace per la nostra sicurezza dal rischio biologico. In pratica, per effetto della temperature, pressione e tempo, avviene il processo di sterilizzazione. Il vapore ad alta temperature, a contatto della superficie da sterilizzare per un certo periodo di tempo, messo sotto pressione per penetrare all’interno di meccanismi, uccide ogni forma di agente patogeno. 

Come scegliere la macchina più adatta alle mie esigenze ?

Ci sono molti modelli di autoclavi che differiscono per dimensioni e classi di sterilizzazione, cerchiamo di fare chiarezza. Per le dimensioni non ci sono particolari cose da dire, tutto dipende da come vogliamo organizzare il lavoro. Se decidiamo di fare la sterilizzazione ogni fine giornata, forse abbiamo bisogno di una macchina capiente, ma è altrettanto vero che dobbiamo avere molti ricambi di attrezzi da usare durante la giornata, perchè ogni attrezzo usato deve essere sterilizzato tra un trattamento e l’altro. Se invece vogliamo sterilizzare tra un trattamento e l’altro, ci basta una macchina di dimensioni ridotte a patto che sia veloce nell’esecuzione del ciclo e ce ne sono. Discorso diverso e più articolato riguarda la classe di sterilizzazione. Partiamo dal concetto che qualsiasi classe di sterilizzazione garantisce la totale sicurezza, quello che cambia è la complessità dell’attrezzo che andiamo a sterilizzare. La classe N è adatta per strumenti non imbustati semplici, la classe S è adatta per strumenti imbustati e non imbustati con complessità e corpi cavi semplici e la classe B e adatta per tutti gli strumenti imbustati e non imbustati, semplici e complessi e tutti i corpi cavi. La scelta viene fatta in base agli attrezzi che usiamo nel quotidiano per svolgere il nostro lavoro, in genere un centro medico necessita di classe B, mentre un centro estetico necessita di una classe S, ma miglior cosa è valutare caso per caso in base anche alle vostre esigenze.